domenica 30 marzo 2008

ELEZIONI: CASINI, BOSSI SARA’ SPINA NEL FIANCO BERLUSCONI

(ANSA) - MILANO, 30 MAR - ’Bossi gia’ si sta manifestando per quello che sara’ nei prossimi cinque anni: la spina nel fianco di Berlusconi, perche’ la Lega e’ un fattore determinante e Berlusconi dovra’ stare agli ordini di Bossi’. E’ quanto ha detto il leader dell’udc e candidato premier Pier Ferdinando Casini rispondendo ad una domanda sulla possibilita’ di una apertura dell’udc verso Bossi, prima di una manifestazione elettorale a Milano. Alla domanda se si sta preparando un nuovo scenario, Casini ha risposto ’assolutamente no’. ’Ieri Bossi ha detto che gli immigrati non possono votare alle elezioni amministrative, noi invece, nel nostro programma, abbiamo che dopo cinque anni gli immigrati regolari, quelle che sono persone perbene, lavorano nelle nostre fabbriche e nelle nostre famiglie, che ci aiutano a tenere i conti previdenziali in pari, possono avere diritto al voto alle amministrative’.

CASINI: MALPENSA E ALITALIA A OGNUNO PER IL PROPRIO DESTINO

(AGI) - Milano, 30 mar. - “E’ una notizia che era nell’ordine delle cose. Malpensa e Alitalia devono procedere ognuno per il proprio destino perche’ assieme vanno assieme nella fossa”. Cosi’ il candidato premier dell’udc Pier Ferdinando Casini in merito alle questioni relative allo scalo milanese e alla compagnia di bandiera durante la manifestazione dell’udc al centro congressi della Provincia di Milano. “Questo doveva essere capito prima - ha proseguito Casini -. Bisognava fare una politica che e’ mancata, e’ sette anni che il problema si trascina da un tavolo di un governo all’altro, per cui penso che ci voglia serieta’ nell’affrontare questa questione: Malpensa puo’ essere una grande risorsa aeroportuale per il futuro, ma ci vuole una programmazione anche nel nord Italia”. Rispondendo a una domanda esplicita su un’eventuale cordata italiana, Casini afferma: “Io non credo alle bufale, io credo alle cose serie, credo che la politica dovrebbe fare un passo indietro senza speculare sui posti di lavoro di migliaia di dipendenti”.