venerdì 11 aprile 2008

CASINI ‘VEDE’ IL PAREGGIO: PRONTI A GUIDARE GOVERNO


Roma, 11 apr. (Apcom) - Nell’ultimo giorno di campagna elettorale Pier Ferdinando Casini svela il suo “sogno”: quello che l’Udc diventi, come era la vecchia Democrazia Cristiana, un partito di governo. E con la cupola di San Pietro alle spalle e un migliaio di persone davanti sembra parlare direttamente al presidente della Repubblica che avrà il compito di designare il futuro premier: “Nel caso in cui n‚ il Pd n‚ il Pdl dovessero vincere ci proponiamo di guidare questo Paese in una fase difficile”.Ironia della sorte, alla fine della campagna elettorale Casini ci arriva senza voce, proprio come Silvio Berlusconi, l’ex alleato che con il suo aut aut (o dentro o fuori il Popolo della Libertà), oltre un mese fa, è stato la causa della corsa solitaria dell’Udc alle elezioni. A lui e agli ex alleati l’Udc ha riservato un video di sfottó al ritmo della canzone di Mina ‘Parole parole’. E neanche Casini gli ha risparmiato parole dure: “Ha commesso due reati, quello di diffondere sondaggi oltre il limite di legge e quello di diffonderli falsi”. Secondo Berlusconi, infatti, l’Udc non supererà lo sbarramento al Senato e, anzi, è a rischio anche alla Camera. Dati decisamente lontani dal clima che si respira a via dei Due Macelli: la soglia di sbarramento fissata per i seggi di Montecitorio non desta preoccupazione e per Palazzo Madama i centristi contano su un risultato sicuro in Sicilia, Campania e Puglia, sperano di andare oltre l’8% in Veneto, Calabria e Lazio, confidano in chi li vede conquistare seggi anche in Basilicata e Marche.“Abbiamo fermato Berlusconi e Veltroni che volevano schiacciare il centro. Non ci sono riusciti”, dice orgoglioso Casini con l’ultimo filo di voce. “Speriamo che la voce che scompare sia inversamente proporzionale al flusso di voti che sta andando verso il centro”. E rivolge l’appello ai cittadini del Lazio per dirgli che se grazie a loro l’Udc supererà lo sbarramento dell’8% nella regione “avrà una funzione determinante” e “potrà proporsi alla guida del prossimo governo”.“Abbiamo un sogno - è l’appello finale del leader Udc - che lunedí sera dalle urne appaia un Paese in cui non prevale l’arroganza ed emerga che chi si è già proposto come vincitore assoluto non lo sia. In questo modo potrà determinarsi qualcosa di nuovo, forse d’antico: che il centro ritorni protagonista”. Insomma Casini incrocia le dita e fa sapere ai “due grandi comitati elettorali” che in caso di pareggio “non staremo in panchina”. Certo la designazione del presidente del Consiglio spetta a Napolitano ma noi, avverte, “lavoreremo per questo Paese fiduciosi

Borghese chiude campagna elettorale: ‘Udc unico partito che permette a cristiani come me di non subire veti’



ROMA - Alessandra Borghese, capolista nel Lazio al Senato, è stata l’unica a prendere la parola, oltre a Casini e ai candidati al Comune e alla Provincia di Roma, Ciocchetti e Dionisi, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale : “L’Udc- ha detto la principessa- e’ l’unico partito che si richiama apertamente e senza vergognarsi alla dottrina sociale della Chiesa e che permette a cristiani come me di non subire veti”। La campagna elettorale di Alessandra Borghese è stata centrata su temni altamente etici e rivolti verso il popolo della vita, dei giovani e del sociale: UNA CERTEZZA PER I CATTOLICI CHE NEL SENATO AL LAZIO SI VEDREBBERO CERTAMENTE RAPPRESENTATI! SOSTENIAMO ALESSANDRA CON IL NOSTRO VOTO!






CASINI: ‘IN CASO DI PAREGGIO CI PROPONIAMO A GUIDA PAESE’



(ANSA) - ROMA, 11 APR - Casini ha rivolto un appello ‘in particolare ai cittadini di questa regione’ sottolineando che, in particolare per il Senato ’se qui superiamo l’8% significa che possiamo proporci come guida del prossimo governo in una funzione determinante’. Ai cronisti che gli chiedevano se quindi fosse pronto in caso di pareggio a fare il presidente del Consiglio il candidato premier dell’Unione di Centro ha replicato: ‘E’ chiaro che non spetta a me decidere, ma al capo dello Stato’. Casini ha pero’ aggiunto: ‘Se non ci sara’ un vincitore non staremo in panchina ma lavoreremo per il Paese fiduciosi nella scelta del capo dello Stato’.

UDC: OGGI CASINI CHIUDE LA CAMPAGNA A CASTEL S.ANGELO A ROMA

Roma - L’Udc chiudera’ la sua campagna elettorale oggi 11 aprile,
ALLE ORE 17.30 a Roma a due passi da Castel Sant’Angelo con la presenza
del candidato premier Pier Ferdinando Casini, del
candidato sindaco di Roma Luciano Ciocchetti e del candidato presidente
della Provincia di Roma Armando Dionisi. Ad annunciarlo e’ stato
Ciocchetti spiegando che ‘la scelta del luogo sta a significare il
ruolo che Roma deve avere di capitale della cristianita”

Klauscondicio - Intervista ad Alessandra Borghese



http://it.youtube.com/watch?v=GvzInLYJgGo

http://it.youtube.com/watch?v=V50PmOxo9U4

http://it.youtube.com/watch?v=RM3TGrzEc_o


http://it.youtube.com/watch?v=4-BbhsOh4UA


http://it.youtube.com/watch?v=TgKKQYFHSvc


http://it.youtube.com/watch?v=HNs1HvnkuGA


http://it.youtube.com/watch?v=L0QvL94yBHQ


http://it.youtube.com/watch?v=z_Dfu1wWrxk


http://it.youtube.com/watch?v=B8ADaBnbPek

SCUOLA: BORGHESE, UN’ORA DI RELIGIONE OBBLIGATORIA NON FAREBBE MALE

(ASCA) -Roma, 10 apr - ”L’obbligo di frequenza dell’ora di religione nelle scuole statali non toglierebbe nulla ai giovani”. A sostenerlo e’ Alessandra Borghese, candidata per l’Udc al Senato. In un’intervista rilasciata a Klaus Davi, la Borghese ha poi aggiunto che l’ora di religione ”potrebbe solo arricchirne e completare la personalita’, aprire di piu’ la mente” dei nostri ragazzi. ”Conoscere la storia del cristianesimo, di Gesu’ Cristo, non toglie nulla, puo’ solo arricchirci”, ha poi aggiunto la principessa che ha anche parlato della Citta’ Eterna. ”Parrocchie e volontari salvano - ha aggiunto - i quartieri periferici di Roma. In certe periferie, se non fosse per i volontari e i parroci, i residenti sarebbero completamente abbandonati. Trovo terribilmente squallido il livello di degrado in alcuni quartieri periferici di Roma”.