venerdì 4 aprile 2008

Elezioni, sondaggio: per Papaboys è Casini il più affidabile

Roma, 4 apr (Velino) - Da quale politico comprereste un’auto usata? Per i Papaboys non c’è dubbio: è Pierferdinando Casini il venditore più affidabile e rassicurante. L’interrogativo è stato posto dalla rivista on line Marketing & Tv - che ha diffuso il presente comunicato - ad un campione di mille giovani tra i 16 e i 35 anni, selezionati tra i 13 mila iscritti all’Associazione nazionale papaboys per testare la fiducia dei ragazzi nei confronti della classe politica. Il 41 per cento degli intervistati non ha dubbi: Casini è percepito come il venditore più affidabile, il classico “zio di famiglia” che ti presta l’auto il sabato sera senza fare troppe difficoltà. Il candidato premier dell’Udc ispira fiducia ai Papaboys: come un membro di famiglia, è considerato “il più idoneo a consigliarti al meglio nella scelta del modello di auto più adatto più idoneo a garantire la sicurezza a un giovane. Inoltre affidabile e chiaro per quanto riguarda i costi e le modalità di pagamento insomma, non ti fregherebbe mai”. L’usato sicuro che comprerebbero da Casini? La mitica 500, intramontabile icona senza età, nella sua nuova versione. Al secondo posto troviamo Gianfranco Fini, considerato dal 19 per cento del campione come persona di “grandissima serietà” e che “prima di consigliarti su un acquisto pondererebbe bene e sarebbe molto meticoloso nella verifica degli optional degli aspetti tecnici dell’auto”. Secondo gli intervistati il leader di An opterebbe per un Suv, sicuramente con dispositivo euro 4. Medaglia di bronzo per Walter Veltroni che, nell’immaginario dei ragazzi, propenderebbe per una Fiesta o per una Panda in quanto non pericolose, poco costose e di semplice manutenzione. Il 17 per cento del campione che opta per lui si dice disposto a chiudere l’affare con il leader del Pd perché sicuro di strappare uno scontro extra al proprietario.

Rischia di rimanere con l’auto usata in garage Silvio Berlusconi. Il leader del Pdl spaventa molti degli intervistati perché “troppo abile con la retorica” e, da “indiscusso genio del marketing, sarebbe capace di venderti qualsiasi cosa”. E così solo il nove per cento del campione si dice pronto a chiudere l’accordo con il Cavaliere. L’auto in vendita? I ragazzi immaginano una quattro ruote sicuramente costosa e di grande cilindrata, come ad esempio una lussuosa Bentley o un Porsche Cayenne. Più giù in classifica, Marco Pannella (sei per cento), dal quale i ragazzi non acquisterebbero mai un veicolo usato, temendo di trovare l’auto in pessime condizioni, usurata e piena di cicche di sigarette e, soprattutto, impolverata. Insomma una di quelle auto con scritto “lavami!”. I Papaboys, tra le annotazioni critiche, non risparmiano nemmeno il parlamentare Francesco Caruso (tre per cento), dal quale si aspettano in vendita uno “scarcassato” furgoncino reduce da qualche campagna di protesta e ricoperto da tags politiche fatte con le bombolette di vernice spray. Agli ultimi posti, nel ruolo di venditore, Ignazio La Russa (due per cento). Il celebre “sorriso della destra” risulta poco credibile nella veste di attento intenditore di auto. Più credibile, invece, nei panni di “amico latin lover” alla guida di un’auto sportiva. Da lui, i Papaboys che lo hanno indicato, comprerebbero un veloce “cabriolet”. La famiglia e l’onestà come capisaldi del pensiero dei Papaboys. Lo studio cerca anche di tracciare una mappa di quelli sono i valori e i temi politici più importanti per gli associati. Alla domanda quali sono le caratteristiche che i Papaboys prediligono di più nei politici? I ragazzi pongono al primo posto l’onestà (40 per cento), poi la coerenza (21 per cento) e l’etica (13 per cento), tutti valori riconducibili ai principi che la Chiesa e il Santo Padre diffondono abitualmente. È fondamentale – secondo gli interpellati - che un politico sia onesto e coerente nel tempo, rispetto alle proposte che veicola in campagna elettorale, come nella vita privata. Se una solida moralità è alla base delle caratteristiche di un buon politico, qual è la lista delle priorità per un Papaboys? Al primo posto la famiglia: il matrimonio, la maternità e l’assistenza sociale alle famiglie sono i temi fondamentali segnalati dal 52 per cento del panel, ritenendo prioritario tutelare l’istituzione familiare che è alla base di tutte le attività sociali, economiche e lavorative della nostra società. Seguono il lavoro con il 18 per cento, l’istruzione (12 per cento), la sanità (9,4 per cento).

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